Si è svolta domenica 11 settembre presso la Parrocchia “M. SS. Assunta”, in Galatone, la riflessione artistico-musicale “Suoni per terre lontane” del cantautore cristiano don Piero Nestola, accompagnato dagli Agorà.
Una riflessione che il cantautore con il suo gruppo sta portando in numerosi teatri ed eventi per sensibilizzare ed evangelizzare sul tema della missionarietà, dell’accoglienza e del fenomeno dell’immigrazione
Un percorso caratterizzato da suoni, canzoni e sorretto da una storia, la storia di un uomo che si reca presso un centro di accoglienza sollecitato dalla richiesta pervenuta di vestiti per degli immigrati.
Un uomo che è convinto di poter andare a donare il “di più” che ha nel suo armadio e ritorna invece completamente svuotato e arricchito da ciò che riceve. Dai volti incontrati, dalle storie, dai pensieri che accompagnano questa sua breve esperienza.
Quante storie di vita dietro ad ogni persona immigrata, quanti ricordi, quante nostalgie, quante terre lasciate, quante madri salutate nell’attesa di rivedersi un giorno, senza un tempo prestabilito.
Chi sono i lontani e chi sono i vicini?
Una testimonianza forte quella proposta dal Cantautore che è subito diventata provocazione per i tanti, giovani e adulti, che hanno partecipato e che ha fatto sorgere domande alle quali cercare risposte. Lo stesso Vescovo di Nardò-Gallipoli, alla fine della testimonianza musicale, prendendo la parola, ha voluto sottolineare l’attualità e la profondità delle riflessioni ascoltate.
Encomiabile la riuscita della serata che ha visto anche la presentazione del progetto “Pianta la Speranza” a cura dell’Ufficio Missionario Diocesano per un programma di cooperazione missionario a Pajule in Uganda.
Da sempre don Piero Nestola e gli Agorà si sono dimostrati sensibili a proporre serate di riflessione, non concerti, come ci tiene a sottolineare lo stesso cantautore, volti a sostenere progetti sociali. Un’attenzione particolare che da sempre alberga nel cuore di questo Sacerdote Cantautore di Dio.
Un grazie va anche alla sua band, alle coriste e al narratore, don Pasquale Fabbiano.
Suoni per terre lontane è un invito rivolto ad ognuno a mettersi in ascolto, ad interrogarsi e a vivere l’accoglienza che parte dal cuore.
Continuano le tappe che porteranno questa riflessione in altri luoghi, dopo Nardò, Gallipoli, Galatone.
A breve ulteriori info.